venerdì 15 ottobre 2010

... ed il mito fu confermato... Nebrodi, 02 e 03 ottobre... l'apocalisse.

... ore 16:00, l'adunata, con la nascita del mito.
ore 18:00, la partenza!
Quelle due ore furono decisive. Durante quel lasso temporale i cuori dei cavalieri diventarono un unico pulsante motore...

  1. Sandro il saggio, colui che aveva riunito i prodi... e la sua Yamaha TT 600... la sua moto, al confronto delle altre, appariva inarrivabile, luccicante;
  2. Mario, impassibile e riflessivo... e la sua Kawasaki klz 250 '95;
  3. Salvo... un casco impossibile, mai visto niente del genere... e la sua Honda XL 600;
  4. il sottoscritto, Mauro, ed una Yamaha TT 600 59x '90, testa battente, biella sbiellata;
  5. Tito, agguerritissimo, impeccabile ed anche lui con un TT 600 59x 92'... e qualche pezzo mancante;
  6. Gionni, protezioni rosa, bellissime, ed una gloriosa Yamaha TT 350.
... Mancava Sergio, con la sua XT.... troppo fighetto il medico per farsi notare con il gruppo di disperati!

... le due ore servirono in realtà a capire se il tutto fosse fattibile e, nonostante le fondate perplessità, decisero di mettersi in marcia alla volta dei lontani Nebrodi.

ore 20:00, il buio ormai era sceso e loro non potevano permettersi, da ottimi squattrinati, di trovare una sistemazione dignitosa per la notte. Obiettivo: raggiungere un rifugio bel oltre San Fratello.
Assaliti dalla fame, rapinarono una macellaio: pittinicchi, salsiccia e vino... ed iniziarono la salita verso le scure montagne.

ore 21:00, buoi pesto, fari delle moto insufficienti o inesistenti;
il rifugio era sperduto tra i meandri del bosco.... o forse non esisteva...
unica salvezza appariva essere un navigatore cartografico: un incredibile tocco di tecnologia che faceva apparire gli ancestrali cavaleri appena più al passo coi tempi... ma i tempi erano duri! Il navigatore suggeriva di attraversare il bosco. Il buoio era ancora più opprimente, il fango viscido. Unica possibilità era quella di prendere la direttissima giù per una discesona tra gli alberi. Non era possibile, ma loro erano specializzati nelle imprese impossibili! Il prode Sandro si buttò giù per la scarpata... gli altri rinco seguirono! e dopo fatiche immani raggiunsero un sentiero!
Stanamente non ci furono dispersi!
Il rifugio sembrava prossimo...

ore 24:00 ... così tanto prossimo il rifugio non lo era ma, dopo scavalcamenti, cancelli forzati e fanghiglia varia, la maestosa dimora di montagna si presentò ai loro stanchi sguardi... ed i prodi potettero godersi il meritato riposo in attesa delle fatiche ercoliche che li aspettavano il giorno seguente...





   

Nessun commento:

Posta un commento